Porto X

Quel che di te è in me
va, va ma…

quel che di te è in me
non lasciarlo
non riuscirci
non volerlo
non mentirci, ma…

quel che di te è in me…
brandello d’inerzia radicata
lembo di carne mai nata
raschiato
nell’utero d’una memoria dimenticata

quel che di te è in me
mi rassomiglia e non voglio
stare bene non voglio
mi rassicura e smettere d’usarti
d’abusarti non voglio, ma…

quel che di te è in me…
una scimmia, un drago, un serpente
che follia
meravigliosa follia
essenza immaginata
malamente mascherata
da troppi dubbi affannata
da troppe vespe spaventata

quel che di te è in me
non molla
e come bimbo alla coscia della mamma
la mente s’aggrappa
s’aggrappa confortata
al calore, al colore, all’odore
al sesso tuo
in viso riverberato
tra i capelli inebriato
occhi negli occhi abbandonato
nelle narici goduto,
tra le labbra esploso
al mento sfiorato
al collo sussurrato
nel petto sbattuto
per la schiena attraversato
tra le cosce
e con le cosce posseduto
ai fianchi ammantato
per i piedi adorato
con la lingua infiammato
a te appartenuto
a te appartenuto
ma…

quel che di te è in me
è un sorriso
tuo, mio
mio, tuo
tuo
un po’ vero
un po’ nero
tristemente leggero
consolante e traditore
da non poterne fare a meno, ma…

quel che di te è in me
è da strappare
lo devo io, lo devi tu
mi devi, sì mi devi
un trapianto senza anestesia
ti devo io un dolore senza ipocondria
mi devi amore senza che lo sia
ti devo abbandono e così sia, ma…

quel che di te è in me…
cosa farci?
non è bastato viverci
è stato fatto
credici
rifatto e strafatto
soffrici, ma…

quel che di te è in me
non esiste
l’ho creato
l’ho nutrito
l’ho accudito
amato
solo pensato
forse l’ho sognato,
ma…

quel che di te è in me
fa compagnia
è la vita
vita mia
tutta, tutta mia
sempre e solo
solo mia
dillo
dillo ancora
e poi va’ via, ma…

quel che di te è in me
abbraccialo
ancora una volta
un’ultima volta
abbracciami per sempre
tra scogliere spagnole
tra colline nebbiose
in un bosco irreale
nel mare a settembre
ma…

è autunno
e una foglia d’ottobre
lungo un boulevard
mi si poserà vicino
e con essa
quel che di te è in me
cadrà

quel che di te
quel che di te
quel che di te…

Non è stato niente
eppure è stato tutto

quel che di te è in me.

Valentino Infuso