L’Infuso delle 17, di mercoledì 12 febbraio 2025

 

 

M’AMMAZZO!

Non so niente.
Non so che scrivere… neanche questo… e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Sapere.
Bah, io che ne so… non so che c’è da sapere… mi piacerebbe, ma non so. Posso fingere per non far brutta figura ma, giacché non so, peggio fo. Posso informarmi per saperne un po’ ma presto mi stanco, preferisco crogiolarmi e niente sapere e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

La vita.
È un faticoso viaggio, la vita, in cui è meglio addormentarsi in attesa dell’ultima fermata, così per far passare
il tempo,
che non passa mai… oppure troppo in fretta, segna il decadimento, la fatica, l’ammorbamento, la vecchiaia…
È vita la mia? e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

La gente.
È crudele… e con me ce l’ha. Più non ce la fo, più non ne posso, più più più! Tutti contro di me, eppure io di male che fo, che fo mai? Non io, ma gli altri sì che son cattivi: falsi, doppiogiochisti, manipolatori, arroganti, sadici, saccenti, traditori e bucaioli! Niente non c’è che soddisfazione mi dà, inutile, a niente servo, e a nessuno; nessuno sopporto e nessuno me sopporta, e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Esco di casa, ma con solo la voglia di rientrar prima possibile; le gambe mi fan male, è una tortura! E la schiena e il secondo ditino del piede destro e il monte di venere della mano sinistra e il lobo dell’orecchio, non uno, tutt’e due… Ciò che mi piace mi fa soffrire; nulla combino, fatto cosa finora io ho? Solo sprecato, e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Accendo la tivì e… e tutte quelle, tutte quelle… cose che… la gue.. la poli… l’econ… la finan… l’ambien… il transum… le sci… il nuovo cod… il festiv… e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Magia.
Abracadabra! ! Se è vero che creo quel che dico allora proprio giacché dicendolo sto già, e da un po’ per giunta… e quindi… e quindi nulla, m’ammazzo!

Bellezza,
questo ci vuole, ma è negli occhi di chi guarda e i miei sono brutti; nessuno che bene mi vuole, odio tutti; “mai nessuno che me vié a trovà, ma pecché la gente non se ne sta a la casa, pe’ quale motivo?!”; sono perfetto, non valgo niente; ho ragione, son fatto sbagliato; mi vergogno e mi vanto; soffro e sto in silenzio perciò mi lamento e non dico nulla e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Questo discorso è una cacata, come un film di Sorrentino: spennellate d’autore che san di nulla e quindi…
e quindi nulla, m’ammazzo!

È  c’abituiamo a tutto, e lo diamo per scontato… ma poi, quando non ce l’abbiamo più…
e quindi nulla, m’ammazzo!

Domani, però, domani…
Gioca il Napoli stasera e quindi…
e quindi nulla,
domani,
domani m’ammazzo!
Se vince però,
quasi quasi,
nulla, non m’ammazzo più.

 

Valentino Infuso

Immagine: “autore che poeticamente si butta”
(elaborazione co I.A.)

 

NOVITA’

 

per ascoltare la versione podcast: https://youtu.be/0XyxNDCqQUE

 

 

 

 

 

ricordiamo la nuova pubblicazione

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edito da Edizioni Sovversive Porto X
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1 comments on “M’AMMAZZO

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