Le parole sono magia.
E possiamo apprendere un modo nuovo di usare le parole ma anche, talvolta di non usarle affatto. Ad esempio quando le parole servono a etichettare il nostro Essere libero che si manifesta nella sola espressione “Io Sono”.
Ogni sistema di potere crea definizioni e etichette per distruggere e imbrigliare la forma energia libera. Lo fa da sempre.
E spesso quella forma energia libera ci rimane incastrata, casca nel tranello, e finisce per perdere tanta della sua forza in quella gabbia di suono che vibra.
Ci chiamano no-vax, no-pass, no-dittatura, no-non lo so… queste etichette sono state inventate proprio da quel sistema di potere che scegliamo di non assecondare, non da noi.
A noi non servono. A noi non servivano.
Noi ci leviamo in piedi a testa alta e diciamo “Io sono… e sono Libero”. Ecco… semplicemente.
Non si tratta più di sostituire etichette con altre etichette ma di trascenderle.
Non è più tempo di stabilire schieramenti, dicotomie, contrasti, non è piu tempo di sancire un “noi” e un “loro“.
Non è più tempo di cercare definizioni, etichette, contenitori per il nostro essere.
Concentriamoci solo su Chi Siamo, la nostra anima, il nostro cuore, il nostro Spirito, il nostro corpo che è il nostro tempio… il nostro Respiro…
È tempo di non farci più imbrigliare in nessun modo, neppure con le parole, neppure con il pensiero, a cominciare dalle parole, a cominciare dal pensiero.
È tempo di Essere semplicemente chi siamo.
E noi non siamo no vax, no pass o qualsiasi altra definizione in qualsiasi ambito. Noi siamo esseri umani, liberi e pensanti, capaci di discernere e scegliere, siamo esseri umani, uomini e donne, e il nostro No sacro non appartiene a nessuna definizione, a nessun partito, a nessuna ideologia, ma solo al nostro Cuore e alla nostra anima libera.
E ricordiamoci che mentre diciamo No a tutto ciò che il nostro cuore e la nostra anima libera sentono ingiusto e disumano contemporaneamente stiamo dicendo SÍ alla vita in cui ci riconosciamo, e questo NO e questo SÍ all’unisono vibrano per creare un ponte che trascende la separazione verso un mondo migliore, molto migliore di quello che sta finendo, che esiste gia, qui e ora, al centro dei nostri cuori.
Questa consapevolezza, questa azione di livello superiore, che può riverberare, così, anche nell’espressione e nella comunicazione, nelle parole che usiamo e nell’abbandono di ogni etichetta, è un’altra arma di infinita potenza in risposta a qualsiasi attacco.
Noi siamo Umani, che vivono, che sognano, che amano, che combattono, che scelgono di essere liberi.
Così loro non sono vaccinati o covidioti, non definiamoli neppure, non facciamo lo stesso gioco che il sistema fa da sempre. “Non ti curar di lor ma guarda e passa”, avrebbe detto qualcuno.
Sono semplicemente persone, uomini e donne come lo siamo tutti, anime che hanno la loro storia, il loro livello di coscienza, i loro tempi di risveglio, che non riescono ancora a vedere attraverso il velo dell’illusione, che proprio non sono in grado e questa non è una colpa, ma è loro responsabilità all’interno della loro storia, come noi abbiamo la nostra responsabilità all’interno della nostra storia, la storia di ognuno che è unica e irripetibile.
Prima o poi vedranno… chissà come e quando… Con il loro tempo. In questa vita o in una prossima. E questo in ogni caso non dipende da noi.
Quello che dipende da ognuno di noi è il nostro risveglio, praticato e perseguito con amore e saggezza, è l’esempio che il nostro agire può dare, con la consapevolezza che il nostro risveglio, anche se non se ne accorgono, raggiunge anche chi dorme, ad un qualche livello non visto, e modifica la Realtà per noi e per tutti.
Certo ci distacchiamo per forza, ognuno di noi e tutti noi insieme come esseri umani, corpi e anime liberi, e la distanza tra chi su alza saldo nella Verità del proprio essere e chi dorme davanti ad essa è sempre enorme, purtroppo al momento invalicabile, e questo è un bene, per quanto a tratti doloroso sia, questa è naturale e inesorabile scomposizione per assestare un nuovo equilibrio.
Ma abbandoniamo le connotazioni in forma di etichetta, appartengono a un mondo vecchio fatto di partiti e ideologie, di schieramenti e guerriglie. Credo invece, da sempre e ora più che mai, in una magica, meravigliosa, naturale fratellanza riconosciuta e vissuta.
Siamo la “Resistenza” e diciamo No ma contemporaneamente siamo l’Azione e diciamo Sí al nutrimento della terra di un mondo nuovo, ma lo siamo e possiamo esserlo al di la di qualsiasi definizione solo in quanto umani e fieri della nostra umanità e dei nostri respiri che si accordano all’unisono.
E questa consapevolezza ci rende ancor più potenti poiché inafferrabili, nessuno potrà prenderci e ingabbiarci, nemmeno nelle parole.
di Valentina Cidda Maldesi