di Valentino Infuso
L’enciclopedia Treccani ne propone solo significati con accezioni “negative”: colui che assalta navi o aerei e razzia territori, chi è un pericolo alla guida di un’auto, un hacker, oppure edizioni di libri, dischi o trasmissioni non autorizzate e così via….
Non ci accontentiamo e indaghiamo sull’etimologia del termine:
pirata (ant. pirato) s. m. [dal lat. pirata, gr. Πειρατής (peiratḗs), der. di πειράω (peiráō) «tentare, assaltare»] (pl. -i, ant. -e).
Quindi pirata viene dal greco peiráō che vorrebbe dire «tentare, assaltare».
Non ci accontentiamo e indaghiamo sui significati del verbo greco πειράω (peiráō).
Tra le tante fonti, ci capita di imbatterci nelle ricerche di un tale Franco Rendich, studioso poco convenzionale di lingue indoeuropee, secondo il quale:
«In greco l’azione di “passare attraverso” è espressa in senso concreto dal verbo peírō […], “trafiggere”, “attraversare”, mentre in senso figurato dal verbo peiráō, “sperimentare”, “provare”, “cercare” (ovvero “attraversare un problema” con la mente o con azioni ripetute allo scopo di trovare una soluzione)».
Iniziando già a godere di questa poco convenzionale accezione, ci esaltiamo quando sempre Rendich fa notare come πειράω (peiráō) abbia una duplice accezione, quella di “tentare” nel senso di “fare un tentativo”, “provare”, e quella di “tentare” nel senso di “mettere alla prova”, da cui ὁ πειράζων (ò peiràzon), “il tentatore”, per designare Satana, ma anche Dio quando tenta Abramo per metterlo alla prova: «ὁ θεὸς ἐπείραζεν τὸν Αβρααμ» (ò teòs epeirazen tòn Abraam).
E significativo ci sembra che tra le parole collegabili a πειράω (peiráō) ci sia non solo PIRATA ma anche EMPIRICO, da πεῖρα(pèira) = prova, tentativo, esperienza, qualcosa fondato sui dati dell’esperienza immediata e della pratica, non su leggi teoriche rigorosamente dimostrate.
Ci siamo, ci piace! Abbiamo trovato il nostro contemporaneo significato di PIRATA!
PIRATA come colui che “sperimenta, prova, cerca, ovvero attraversa un problema con la mente o con azioni ripetute allo scopo di trovare una soluzione, e infine tenta, ossia si fa “tentatore”, come il Diavolo, o come Dio…
E crediamo che in questo momento di Pirati così ce ne sia un disperato bisogno. E ancor più disperato il bisogno di essere noi stessi Pirati, sperimentatori, cercatori, assaltatori di idee, tentatori di visioni diverse e avvistatori di nuove terre del sapere e del fare in cui razziare fino all’ultimo granello di conoscenza, mettendo continuamente alla prova noi stessi e gli altri….
E ci piace l’idea di fare di Porto X un covo di Pirati di tal fatta. Per cui ci siamo detti, “Ma sì, perché no! Lasciamo periodicamente entrare in porto qualche Pirata contemporaneo per condividerne la sperimentazione, qualche Pirata da cui essere tentati al senso critico, e che abbia da mettere in condivisione scoperte e rivoluzioni di pensiero e di visione…
E il primo Pirata giunse inaspettatamente una domenica mattina a Porto X, mentre si faceva colazione sotto al primo caldo sole primaverile. Bastò veramente poco per avvertire quella sintonia in cui le idee si buttano giù da sole…